Bologna sarà la sede di uno degli 8 supercomputer Europei
L’Italia è una delle vincitrici del bando Europeo per la formazione di una rete di Supercomputer da record che renderà l'UE competitiva a livello mondiale.
Avevamo già seguito la candidatura dell’Italia al Bando per aggiudicarsi l’Euro HPC (High Performance Computing) e adesso ne abbiamo seguito i risultati che vedono l’Italia Vincitrice.
Verrà infatti installato a Bologna un calcolatore di una rete appartenente all’EuroHPC JU (European High Performance Computing Joint Undertaking).
Ma cosa significa per il nostro Paese questa vittoria?
Il fatto che Bologna, in particolare il polo di supercalcolo di CINECA (si tratta di un consorzio universitario per il calcolo automatico), si sia aggiudicata il bando e la possibilità di installare l’Euro HPC, rende la città e di conseguenza l’Italia in grado di competere con Cina e USA.
Si tratta poi di una possibilità di collaborare a livello europeo a progetti di portata comunitaria e non solo.
La comunità europea, forte dei benefici che la UE può trarre da questa potentissima innovazione tecnologica ha investito ben 120 milioni di euro per il solo primo finanziamento (il totale prevede almeno 486 milioni di euro). Il Nuovo High Performance Computer sarà in grado di elaborare miliardi di operazioni al secondo e ciò sarà fondamentale per lo studio in diverse discipline.
A beneficiarne saranno soprattutto il campo medico (in particolare neurologia e farmacia) e quello metereologico. La rete Europea prevede che il supercomputer Italiano, insieme a quelli di Sofia (Bulgaria), Ostrava (Repubblica Ceca), Kajaani (Finlandia), Bissen (Lussemburgo), Minho (Portogallo), Maribor (Slovenia) e Barcellona (Spagna) collaborino per creare innovazione ed essere competitivi a livello mondiale soprattutto verso potenze come Cina e USA.
Il sistema di calcolo exascale sarà pienamente operativo dal 2022 – 2023, e vedrà 150 milioni di miliardi di operazioni al secondo. |