Il Lockdown ha modificato i nostri acquisti in tecnologia?
Ecco quali sono stati i prodotti tecnologici che gli italiani hanno acquistato di più durante la quarantena.
Con il lockdown non sono soltanto cambiate le nostre abitudini e routines, anche i nostri acquisti hanno subito delle flessioni.
Ma in che direzione?
Se prima gli italiani distribuivano gli acquisti tra il mercato “classico” e quello e-commerce, con il periodo della quarantena è ovviamente stato il mercato online ad accogliere la maggior parte (se non la quasi totalità) delle richieste degli acquirenti annoiati.
Lo shopping online ha quindi soddisfatto non solo la necessità di beni primari (ovviamente la maggior parte degli acquisti online ha riguardato alimentari e beni per la casa o la persona), ma anche i capricci tecnologici che potevano sicuramente sembrarci superflui in tempi più dinamici.
Questi oggetti, durante la quarantena, sono passati quindi ad essere protagonisti di desiderio ed essere acquistati da una moltitudine di italiani. Se la causa scatenante di queste spese pazze sia stata la noia dovuta allo stare chiusi in casa o la riscoperta necessità di determinata tecnologia, non possiamo saperlo, ma lo shopping online è decisamente esploso negli ultimi mesi (primo tra tutti sul colosso Amazon).
Vediamo quindi quali sono gli acquisti nel settore della tecnologia che hanno accomunato tutti gli italiani in tempo di lockdown.
L’elettronica di consumo è stata la protagonista degli acquisti
Un altro motivo dell’incremento degli acquisti dei computer è stato quello della necessità di avere a casa più dispositivi in modo che ogni componente della famiglia fosse in possesso di un proprio strumento utile per lavoro o studio.
Per forza di cose i lavoratori, così come gli studenti hanno dovuto riadattarsi alle nuove routine e necessità che lavoro e studi richiedevano, e tutto ciò non sarebbe potuto accadere senza tecnologia.
Gli studenti delle scuole dell’obbligo in particolare hanno poi subito un improvviso cambiamento delle relazioni tra compagni e docenti e delle modalità di studio diventate anch’esse “smart”.
La didattica a distanza infatti, supportata dalla tecnologia, ha permesso la prosecuzione degli studi per milioni di studenti. Anche il nostro istituto ha prontamente migrato i corsi che si tenevano nelle nostre 3 sedi, in modalità a distanza, effettuando e mantenendo per tutto il periodo dell’emergenza uno speciale sconto di Solidarietà digitale, tutt’ora attivo.
Il comparto IT e Office è cresciuto quindi del 41% da inizio del 2020.
Anche se non sono un vero e proprio prodotto fisico di tecnologia, sono notevolmente cresciuti gli acquisti di abbonamenti alle piattaforme streaming (e anche per ovvie ragioni, potremmo dire).
Netflix e l’ultima arrivata sul mercato dello streaming, Disney +, hanno registrato un numero di nuovi iscritti non indifferente.
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A soffrire particolarmente invece è stato il reparto Foto: scendono non di poco gli acquisti di attrezzature fotografiche, sia di ottiche che dei corpi macchina. Il calo è dovuto certamente ad una mancanza di possibilità di esplorare e uscire a trovare location.
*Informazioni e dati sono ricavati dallo studio di GfK che ha comparato gli acquisti degli italiani dal 30 marzo al 5 aprile 2020 con quelli effettuati nello stesso periodo ma nell’anno precedente.
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