GoogleDown : cos’è successo ai servizi di Google?
Non solo Classroom, Youtube, Gmail sono stati inaccessibili a molti questa settimana: cos’è realmente accaduto? Potrebbe essere stato un Attacco Hacker o dei disservizi tecnici?
Il sito che vanta il maggior numero di accessi al mondo, nonché il motore di ricerca più utilizzato nella sfera occidentale, ha avuto qualche problema dall’inizio di questa settimana.
Lunedì 14 infatti tutti i servizi Google sono divenuti inaccessibili agli utenti.
Sembrerebbe essere stata colpa di un attacco hacker ha che interessato soprattutto i servizi mail e tutti i servizi che prevedevano un’autenticazione.
Per poter seguire l’andamento dei servizi di un sito, un operatore telefonico, un qualsiasi servizio web, le segnalazioni di mal funzionamenti, esiste un utile sito che permette di raccogliere le segnalazioni degli utenti e utilizzarle in termini grafici per comprendere le situazioni di Down a livello mondiale.
Stiamo parlando di downdetector.it , un utile sito-“valvola di sfogo” per gli utenti che, accortisi di un malfunzionamento, lo segnalano.
Le segnalazioni ovviamente vengono raccolte tramite rapporti inviati direttamente al sito ma anche attraverso puntuali analisi dei social network
Secondo i dati raccolti dal sito infatti, una gamma di servizi Google tra cui YouTube, Gmail, Google Maps, Classroom (utile piattaforma per la DaD - didattica a distanza- molto diffusa tra le scuole italiane), tutta la Google Suite, hanno iniziato a riscontrare problemi dalle prime ore del mattino di lunedì 14 dicembre.
Ogni servizio infatti riscontrava il problema “interruzione momentanea errore generico 500” oppure il messaggio “temporaneamente impossibilitati ad accedere ai tuoi contatti. Potrebbero verificarsi malfunzionamenti mentre il problema persiste”.
Sembra che l’attacco sia partito dai server Google di New York per poi allargarsi velocemente diventando un problema mondiale (come riporta il report di Downdetector).
I tecnici di Google si sono subito adoperati per il ripristino dei servizi, ma non sembra sia stata un’operazione molto semplice o veloce, soprattutto data l’estensione mondiale del problema.
La notizia ufficiale diffusa dall’azienda è che sembrerebbe essersi trattato di problemi tecnici ai sistemi di autenticazione ai servizi, ma sembrerebbero esserci state anche altre anomalie.
I server e i servizi di Google dopo il presunto attacco sono stati ripristinati (più che altro sono ancora in fase di risoluzione), ma si nasconde ancora un po’ di dubbio su quanto sia realmente successo e /o su eventuali danni dovuti all’attacco hacker.
Chi ha seguito un po’ la vicenda negli ultimi giorni avrà sicuramente notato quanto il disservizio abbia molto influito sulla Didattica a distanza, modalità di insegnamento che per cause di forza maggiore è ormai divenuta fondamentale non solo in Italia.
Tra i servizi Google più utilizzati per la Formazione a Distanza, sono divenuti inaccessibili a studenti e insegnanti sia Google Classroom (piattaforma DaD più diffusa) che tutta la G Suite for Education, provocando non pochi problemi alla didattica, e scatenando anche molta gioia per gli studenti che hanno goduto di un giorno di riposo dallo studio.
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