Ricerche congiunte, americane e inglesi, stanno sviluppando una particolare tecnologia che riproduce una specie di quinto senso elettronico che consentirà a due internauti di stringersi la mano pur trovandosi lontani centinaia di chilometri l'uno dall'altro. Lo stesso contatto potrà essere percepito anche toccando degli stessi oggetti virtuali, di cui si potrà distinguere la morbidezza o la legnosità.
Impegnato nello sviluppo di questa strabiliante tecnologia che potrebbe avere ricadute in molteplici campi, da quello delle telemedicina al sociale, è un gruppo di scienziati del MIT di Boston e dell'University College of London.

La sperimentazione del tatto elettronico ha già permesso di scambiare sensazioni tattili, attraverso due dispositivi chiamati phantom (fantasma), a due scienziati dislocati sulle opposte sponde dell'Oceano Atlantico. I phantom si presentano come delle normali penne ma sono in grado di inviare e ricevere sensazioni tattili semplicemente quando vengono appoggiati a uno schermo speciale.
Il sistema si basa sull'invio di impulsi con frequenze che si aggirano intorno ai 1000 Hertz. Secondo gli scienziati, che l'hanno provato, questo apparato permetterebbe di riconoscere e valutare anche la forza e la consistenza del segnale inviato.
Il funzionamento dei phantom avviene attraverso le frequenze degli impulsi inviati che vengono percepite dal cervello come una sensazione costante alla stregua dei singoli fotogrammi di un'animazione che,a causa della velocità con cui vengono proposti uno dopo l'altro, appaiono legati e in trasformazione dinamica.