Microsoft fa meno di metà dell'opera (1° parte)


La casa di Redmond renderà disponibile ai governi una parte del codice sorgente di Windows, ma rinnega il concetto fondamentale del software libero: la possibilità di realizzare nuovi software partendo da un programma libero.


Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia che l'azienda americana Microsoft ha lanciato un Government Securety Program, che estende quanto già previsto dalla Shared Source Initiative. Microsoft renderà disponibile una grossa parte del codice sorgente dei sistemi della piattaforma Windows a partner commerciali, istituzioni universitarie e ora (con quest'ultimo progetto) anche a governi nazionali e istituzioni internazionali. Lo scopo delle due iniziative è da un lato favorire la creazione di software compatibili con la propria piattaforma, dall'altro stimolare la fiducia dei governi che temono l'eventuale presenza di funzioni occulte o l'inaffidabilità dei sistemi.

Il messaggio che con queste iniziative si vuol far passare è che, con questi progetti, Microsoft avrebbe fatto propria la parte migliore dei principi del software libero. Avrebbe centrato l'obiettivo di "rendere disponibile il codice sorgente e nel contempo preservare i diritti di proprietà intellettuale che sostengono un forte business del software".

Sottolineiamo il fatto che questi progetti sono ben lungi dal riprendere i principi del software libero. L'apertura dei codici non riguarda la generalità degli utenti, ma solo i grossi partner commerciali. La pubblicazione dei codici è lontanissima dall'essere l'apertura al pubblico di una conoscenza, ma è la "condivisione" di un segreto (che tale resta) a pochi soggetti fidati, che sono comunque vincolati a Non-Disclosure Agreement, contratti che vietano la divulgazione e comunicazione a terzi.

In ogni caso per i codici comunicati vale il principio del "vedere ma non toccare". Nessuno dei soggetti ai quali il codice è concesso in visione ha il diritto di intervenirvi per adattare alle proprie esigenze i programmi.

Notizia pubblicata in data : 07 Febbraio 2003


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