Il progetto studiato dal ministro Lucio Stanca è quindi in dirittura d'arrivo. "Si stanno mettendo a punto gli ultimi particolari", spiegano le fonti, che parlano anche della possibilità di "elevare, ancora un po", il contributo. L'iniziativa del ministero dell'Innovazione ha a disposizione fondi per 70 milioni di euro, sufficienti ad aiutare oltre 500 mila ragazzi ad entrare nella multimedialità. E prevede un moderno sistema di consulenza, on line o con call center, a cui si potranno rivolgere tutti i ragazzi interessati che, con la lettera, riceveranno il "numero segreto" da utilizzare per beneficiare del contributo direttamente dai rivenditori.

Per dar vita al progetto, ricordano al ministero, sono stati ripescati i 150 miliardi di vecchie lire destinati a fornire un pc agli studenti: ma è cambiata la filosofia del provvedimento, rispetto a quella portata avanti negli anni scorsi dai governi precedenti, e che prevedeva un prestito agevolato alle famiglie da parte delle banche, con relativa richiesta di garanzie. Questa volta, ogni ragazzo di 16 anni riceverà una lettera in cui viene indicato un numero segreto, una sorta di 'pin', che il ragazzo dovrà utilizzare direttamente presso il rivenditore dove compra il personale computer, dando anche il proprio codice fiscale. Una volta utilizzato, il pin verrebbe disattivato, assicurando così la trasparenza e l'efficienza dell'operazione.