Il grado di informatizzazione delle imprese italiane
Periodicamente gli istituti di statistica effettuano delle indagini per tenere sotto controllo il grado di informatizzazione delle imprese italiane. Ad esempio, nel 2001 Federcomin ha pubblicato il “Rapporto sui distretti produttivi digitali” che analizza in modo particolare la situazione delle imprese operanti in distretti industriali. Il Rapporto evidenzia come l'innovazione tecnologica è ancora percepita solo da poche aziende come un fattore che possa reingegnerizzare le imprese, riorganizzare i processi produttivi, rinnovare i modelli gestionali. Per quanto riguarda il commercio elettronico è avvertito come elemento importante, soprattutto nella forma business to business, cioè tra aziende, mentre si avverte come più difficoltoso l'avvio di forme di e-commerce business to consumer. Infine, relativamente alla diffusione delle tecnologie di rete, quella con la maggiore incidenza è senza dubbio Internet, mentre altre come Intranet ed Extranet hanno una minore diffusione. D'altro canto le imprese spesso ignorano molte delle opportunità offerte dal Web e, in aggiunta a questo, il loro atteggiamento è quello di percepire l'innovazione tecnologica solo come un supporto a pratiche gestionali già presenti e consolidate piuttosto che vedere in essa la possibilità di un cambiamento. Gli imprenditori che desiderano crescere o, quantomeno, sopravvivere su un mercato di tipo concorrenziale, tuttavia, non possono escludere di portare la propria azienda sulla strada dell'innovazione tecnologica. A chi interessa un ulteriore approfondimento, il Rapporto Federcomin può essere scaricato o consultato on-line dal sito Internet www.federcomin.it. Altri dati concernenti il grado di informatizzazione delle imprese italiane sono, inoltre, presenti sul sito dell'Istat www.istat.it. Notizia pubblicata in data : 06 Novembre 2002 |