Decifrato il codice proteggi e-mail
Gli esperti americani minimizzano. I ricercatori di un'università svizzera hanno decifrato la tecnologia usata per impedire la lettura delle e-mail inviate attraverso la Rete. Secondo quanto informa una nota sul sito Web dell'Istituto elvetico, il protocollo "Secure Socket Layer" (SSL) sarebbe stato violato per la prima volta dal professore Serge Vaudenay del Swiss Federal Institute of Technology, con sede a Losanna. Sulle implicazioni della scoperta si è aperto ora un dibattito. Da una parte gli esperti di crittografia americani si affrettano a sottolineare che il codice eluso non ha niente a che vedere con il sistema di sicurezza che garantisce le transizioni online e sono convinti che la sua scoperta avrà impatti minimi, dall'altra i ricercatori svizzeri e gli utenti rimangono molto perplessi e preoccupati per la loro privacy. Nel frattempo, a scanso di equivoci, molti esperti americani sono intervenuti per rassicurare i navigatori. Il professor Avi Rubin, direttore tecnico dell'Information Securety Institute presso la Johns Hopkins University del Maryland, ha spiegato che la versione del codice svelato non è molto diffusa e riguarda soprattutto le e-mail. D'accordo con lui anche Bruce Schneiner, capo tecnico presso la ditta di monitoraggio delle reti, la Counterpane Internet Securety: "Il protocollo SSL protegge le comunicazioni tra il singolo utente e il server. Nessuno deve preoccuparsi che possano venire letti i messaggi che viaggiano tra la rete". La questione, particolarmente delicata, e la velocità delle smentite hanno suscitato comunque in qualche maligno delle perplessità circa la vera sicurezza dei messaggi in Rete e la loro protezione da parte dei codici esistenti, e mentre milioni di e-mail solcano la Rete i dubbi rimangono. Notizia pubblicata in data : 24 Febbraio 2003 |