Il Medioevo Digitale


Ci avete mai pensato? Cosa ne sarà della grande mole di documenti in formato digitale tra qualche anno? Sembra proprio che siano destinati a scomparire nel nulla!


Infatti, ogni versione nuova di un software riesce a leggere solo i dati creati da versioni dello stesso programma non troppo vecchie e anche quando è possibile risalvare i dati nella nuova versione si perde sempre qualcosa rispetto all'originale, un colore, un tipo di carattere... (pensate alle diverse versioni di Word)
Howard Besser, direttore del Programma per la conservazione dell'immagine in movimento alla New York University, afferma che «C'è di fondo questa convinzione, del tutto infondata, che digitale significhi eterno. Ma se devi pensare a un supporto che regga mille anni, penseresti a un aggeggio elettronico?»
In effetti, oggi è ancora possibile consultare archivi di dati creati secoli fa, ma lo stesso non potranno fare i nostri successori con gli attuali archivi digitali.
Naturalmente c'è chi si sta già impegnando a risolvere questo problema, cercando di creare dei sistemi che, emulando vecchie piattaforme, permettano di leggere file generati da versioni vecchie di programmi con le versioni più recenti.
Molto facile a dirsi, ma sarà altrettanto facile farlo?

Notizia pubblicata in data : 26 Febbraio 2003


L’istituto CEFI è un centro autorizzato per il rilascio di certificazioni professionali dai più prestigiosi enti nazionali ed internazionali.