Iraq,diari di guerra online.La vita dal fronte sul Web
Militari Usa raccontano il conflitto in Iraq su Internet attraverso i blog, semplici siti di informazione facilmente gestibili. Tra le righe spaccati inediti di realtà, dettagli di vita quotidiana e impressioni personali sulla guerra vista da vicino. Il fenomeno blog, abbreviazione di WebLog (diari online), coinvolge anche le milizie americane impegnate contro Saddam. Dopo la notizia di un sito amatoriale curato da un iracheno a Baghdad durante i bombardamenti, ecco spuntare in rete i diari di guerra di alcuni soldati Usa impegnati nel conflitto. Caratterizzati da una estrema semplicità di utilizzo, i blog hanno suscitato l'interesse e l'impegno di alcuni militari americani, che dalle linee nemiche sfruttano Internet per inviare testimonianze quotidiane della loro esperienza. Spesso aggiornatissimi, i diari dei soldati, nella loro semplicità, rivelano spaccati di realtà difficilmente rintracciabili sui media tradizionali. Uno dei siti più cliccati è stato creato da "L.T.Smash", pseudonimo di un riservista della Marina Usa, nel Golfo già da dicembre. Nel suo sito si trovano dettagli di vita quotidiana e impressioni personali. Tra i post (messaggi) più toccanti una menzione particolare la merita l'omaggio a Thomas Mullen Adams, 27enne tenente della Marina americana morto in una collisione tra due elicotteri britannici. Ma tra le righe scritte dal soldato trovano spazio anche veraci testimonianze dal fronte: "Riceviamo sempre due pasti caldi al giorno, e le scatole di primo soccorso continuano a piovere (dal cielo). Oggi ci hanno viziato con dei cookies fatti in casa, caramel, riserve d merendine e altre schifezze...". L.T.Smash comunque non è l'unico esempio e altre realtà online delle stesso genere si possono trovare anche su altri indirizzi, divenuti ormai fonti di informazione alternative centrate sullo sviluppo delle operazioni americane in Iraq. L'esercito Usa, del resto, ha adottato un comportamento tollerante verso i blog, e più in generale sull'accesso dei soldati a Internet. "Tutti i ragazzi imbarcati hanno un e-mail. Ciascuno ha una messaggeria. E' il modo principale di comunicare, oggi", afferma il padre di uno dei soldati impegnati nel Golfo. Dopo le lettere dal fronte spedite tramite e-mail, il Web, con i blog, spicca dunque in questa guerra uno dei maggiori protagonisti dell'informazione dal fronte. Notizia pubblicata in data : 28 Marzo 2003 |