Telecom Italia e i 709


Finalmente una buona notizia per gli utenti caduti nella rete dei 709: Telecom rimborsa le bollette appesantite dai dialer.


Una situazione in molti casi drammatica, una situazione che ha portato molte famiglie ad avere difficoltà nel pagare una bolletta del telefono inspiegabilmente ultra lievitata. Una situazione che Telecom Italia sta cercando di risolvere venedo incontro alle esigenze degli utenti e non solo seguendo le regole del profitto.

Un lieto fine, che speriamo non debba più essere ricercato per la fine di situazioni tanto spiacevoli. Responsabili, come abbiamo già detto poco fa, sono i "dialer".
Telecom, dopo le proteste degli utenti e delle associazioni dei consumatori, ha accolto le richieste dell'Intesa dei Consumatori, stabilendo che chi ha ricevuto la bolletta "pazza" potrà contestarla e pagarla solo parzialmente, mentre chi ha già versato l'importo potrà chiedere il rimborso.

Ecco come fare: chi non riconosce gli addebiti relativi a chiamata al 709 deve innanzitutto seguire il consiglio dell'Intesa dei Consumatori: per contestare la bolletta è necessario fare denuncia alla Polizia Postale e occorre mandare tramite raccomandata copia della denuncia e copia del bollettino di pagamento (parziale o totale della bolletta) al proprio gestore telefonico.

Per quanto riguarda Telecom, possiamo riportare quello che è roìiportato nel comunicato aziendale che finalmente pone chiarezza sulla questione: l'utente deve "effettuare il pagamento degli importi (inclusa IVA) non contestati avendo cura di indicare nella causale il distretto telefonico, il numero della linea, il bimestre di riferimento del pagamento parziale, il numero di contratto Telecom Italia interessato, il nome e cognome del titolare, la motivazione del parziale pagamento precisando che gli addebiti in oggetto di contestazione derivano da un non volontario utilizzo del servizio e da raggiri di tipo informatico nel corso di navigazioni Internet".

Telecom precisa inoltre che "tutte le azioni sopraindicate avranno la medesima valenza e saranno rappresentate sia dal reclamante ex novo, che dal cliente che abbia già pagato la somma in contestazione (inclusi i clienti domiciliati, ovvero tutti i clienti che abbiano provveduto ad effettuare i pagamenti); in tale ultimo caso si provvederà ad effettuare, sulla prima fattura utili o con assegno circolare o bonifico bancario, il rimborso della somma già pagata al cliente".

Notizia pubblicata in data : 04 Giugno 2003


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