Alcuni ricercatori statunitensi hanno sviluppato un "proiettile wireless" che una volta sparato verso il bersaglio, trasmette informazioni utili ad un “centro di ascolto”.![]() Creato dall'Università della Florida di Gainesville, il proiettile ha un diametro di 1,7 centimetri e può essere sparato da una normale pistola ad aria compressa, ovvero le "armi" utilizzate per sparare pallini di plastica ripieni di vernice. La superficie del prototipo è rivestita da un polimero adesivo che permette al proiettile di restare attaccato al bersaglio. Un sensore interno rileva i dati e li comunica al trasmettitore integrato, alimentato da una mini-batteria. A circa 70 metri di distanza, un computer o un PDA possono ricevere le informazioni trasmesse dal proiettile. Una volta utilizzato, il proiettile può essere recuperato: sarà sufficiente ricaricare il gas che fornisce la propulsione ed eventualmente sostituire la batteria. L'azienda statunitense Lockheed Martin, che ha finanziato il progetto, intende sviluppare una versione commerciale in grado di rilevare tracce di esplosivo TNT. "Un sensore chimico all'interno del proiettile permetterebbe di ridurre il rischio per gli artificieri impegnati nel disinnesco di pacchi sospetti: basta sparare il proiettile sull'oggetto, rimanendo a decine di metri di distanza. Sul computer arriverebbero i dati, senza la necessità di correre rischi avvicinandosi al bersaglio" spiega Leslie Kramer, direttore dell'unità di progettazione Missili e Sistemi di puntamento di Lockheed. Non è ottimista sul successo del progetto Colin King, editore della rivista inglese Jane's Explosives Ordinance Disposal: "Non credo che il proiettile wireless possa essere utilizzato per rilevare il TNT, operazione che richiede molte apparecchiature. Oggi il più piccolo terminale che rileva il TNT è grande come un PDA, difficile pensare che possa stare tutto in un proiettile. Nonostante ciò, credo che il progetto possa essere interessante per altri campi di applicazione, ad esempio la sorveglianza". Fonte: www.portel.it Notizia pubblicata in data : 06 Luglio 2004 |