Il primo modello, Flex Note, è un modello in possesso di tre schermi, che può passare da un pannello da 13 ad uno di 17 pollici; il secondo Flex Slidable, è arricchito da una tecnologia di apertura a scorrimento. Entrambi i prototipi si erano già mostrati nei mesi scorsi attraverso dei brevetti diffusi online Il Flex Note è un dispositivo che, a quanto si vede, può cancellare il bisogno non solo di portarsi dietro un tablet ma anche un portatile. Da chiuso è più grande di un telefonino tradizionale ma ha il beneficio di poter coprire una moltitudine di operazioni più complesse, a cui attualmente si può far seguito solo con un notebook. Più adatto ad un uso per la stragrande maggioranza di persone è lo Slidable, che sotto il display principale ne nasconde un secondo più piccolo che scorre per accrescere la superficie touch dello smartphone. Il movimento di apertura avviene con la pressione di un singolo tasto, così da proteggerne il suo funzionamento. Sia Flex Note che Slidable sono dei concept, ma non si respinge totalmente che Samsung parta da qui per provare le nuove soluzione di foldable.
Partiranno la prossima settimana le prenotazioni in Italia del Galaxy S21 Fe, la “fan edition” del top di gamma S21 dello scorso anno, presentata il 4 gennaio proprio al Consumer Electronic Show statunitense. Il cellulare ha uno schermo Amoled da 6,4 pollici, lo stesso processore della gamma S21, una fotocamera a triplo obiettivo e connettività 5G.
E oltre a svelare lo smartphone Galaxy S21 e la nuova gamma di televisori, che potranno mostrare le opere digitali in Nft, la coreana ha dato anche un’anteprima di come potrebbero essere i prossimi telefoni pieghevoli.