Anceh Cuba si adegua all'Open Source
L'ultimo colpo di coda di Castro contro il capitalismo USA: seguire il Venezuela nell'adozione del software libero. Secondo Associated Press, Cuba ha deciso di rompere con il presente ed eliminare la dipendanza con il software commerciale. "Non c'è bisogno di essere socialisti o comunusti per apprezzare l'Open Source, che del resto è stato ideato e realizzato dal mondo capitalista indipendentemente dalla visione politica delle persone". Questa è la posizione del Governo cubano, che precisa come l'adozione di software non proprietario attenga sia questioni di risparmio che di sicurezza. Il cammino tuttavia sarà ancora lungo, anche se già oggi le Dogane stanno usando Linux e tre ministeri sono a buon punto nello studio della transizione. D'altro canto, l'Università di Cuba ha un pool di un migliaio di studenti che sviluppano software libero e usano una versione personalizzata chiamata Nova e basata sulla distribuzione Gentoo Linux. Hector Rodriguez, responsabile del progetto, ammonisce sulla difficoltà della trasformazione che tuttavia ritiene "un problema di sovranità tecnologica e non solo ideologica" poiché gran parte dei cubani oggi usa ancora software prodotto da Microsoft e da altre software house, mentre l'uso di Linux tra i privati si restringe forse a 3000 individui contro i 600 di due anni fa. Fonte: www.zeusnews.it Notizia pubblicata in data : 22 Febbraio 2007 |