In Europa (e non solo) il DRM non piace
Mentre la britannica EMI considera un possibile abbandono del DRM, altri analisti di mercato confermano la tendenza. Tra gli editori musicali, meno della metà stima che la gestione digitale dei diritti d'autore incrementerebbe le vendite, mentre in molti auspicano che il sistema attuale, invece di bloccare la riproduzione venga impiegata soltanto per amministrare i diritti e per scoprire le tendenze dei consumatori. Lo strano è che tra gli addetti al settore, compresi coloro che curano la distribuzione sul web, circa il 60% ritiene che il DRM sia troppo restrittivo e che l'abbandono stimolerebbe il mercato in modo straordinario. L'indagine è stata svolta da Mark Mulligan su incarico di Jupiter Research, un istituto che fornisce linee guida sulla pubblicità e il marketing in genere, studia le esigenze di mercato e propone efficaci soluzioni tecnologiche alle imprese. Sarebbe chiedere troppo ai nostri governanti perché si adeguino non ai desideri della piazza ma almeno a quello dei tecnici del settore.
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